Nel 2012 il romanzo-verità era stato un caso editoriale: Massimo Gramellini, noto editorialista del quotidiano La Stampa, aveva commosso molti lettori con un libro in cui faceva i conti con un dramma della sua infanzia.
"Fai bei sogni" come frase archetipica dell'infanzia ma anche come ultimo ricordo verbale di una mamma scomparsa quando aveva nove anni.
Ora un regista dalla carriera lunga e gloriosa come Marco Bellocchio decide di mettere le immagini su quelle parole scritte e per farlo si avvale del talento spontaneo e indiscutibile di Valerio Mastandrea, che dà volto a un Massimo non mimeticamente aderente all'originale, ma sicuramente intenso e travagliato.
L'intervista a Bellocchio in Finestra aperta (Rete Due 12.5.2016)
RSI Info 14.05.2016, 15:42
Il film ha aperto la Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e nel cast vede anche, in una piccola parte molto intensa, la partecipazione della splendida Bérénice Bejo, l'attrice del premio Oscar The Artist e di Il Passato dell'iraniano Fahradi.
Bellocchio si appropria della materia a modo suo, con il pregio encomiabile di calcare sul tasto della commozione e del patetico solo il giusto.
Marco Zucchi
www.rsi.ch/cannes2016