La mostra al Museo d'arte della Svizzera italiana dedicata al pittore neoimpressionista francese Paul Signac, che ne ha ripercorso tutta l'evoluzione artistica, si è chiusa domenica ed è stata vista da 48'000 persone, un risultato che va oltre le aspettative degli organizzatori. "Ce ne aspettavamo circa 35'000", ha detto al microfono delle Cronache della Svizzera italiana il direttore Marco Franciolli. Il picco giornaliero lo si è avuto il 2 di ottobre con 3'230, un'affluenza che al LAC si era vista solo nel giorno dell'inaugurazione, ma favorita dal fatto che nella prima domenica del mese l'entrata è gratuita. Era esposta dal 4 settembre una collezione in mani private, detenuta da una famiglia appassionata dell'opera di Signac, nato a Parigi nel 1863 e morto sempre nella capitale francese nel 1935.
Sull'insieme del 2016 le presenze hanno superato quota 106'000 nei vari spazi museali della struttura luganese. Il 35% del pubblico proviene dal Ticino, il 30% dal resto della Svizzera e il 35% dall'estero (20% dall'Italia, 15% da altri paesi). Il 2017 riserverà fra gli altri Meret Oppenheim e Daniele Buetti.
CSI/pon
CSI 18.00 del 09.01.2017 Il servizio di Romina Lara
RSI Info 09.01.2017, 17:49
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