“Le cose che ti fanno etichettare come diverso sono le stesse per cui la gente finisce per amarti”: parola di Skin, da oltre 20 anni la frontman degli Skunk Anansie ma che i più giovani – o i meno rockettari – conoscono per essere stata uno dei quattro giudici di X-Factor Italia.
Chi la conosce per il suo essere fuori dagli schemi, energia pura su palchi e dischi, per essere quella figura androgina dalla pelle nera e i capelli rasati a zero è sicuramente rimasto spiazzato lo scorso anno davanti al piccolo schermo: i modelli (ma solo alcuni) degli Skunk Anansie, come ammettono loro stessi, sono anche gruppi pesanti come i Rage Against The Machine, i Nirvana, i Pearl Jam, ma anche i Led Zeppelin e tanto, tantissimo altro.

Skunk Anansie e Anarchytecture - l'intervista di Mattia Gaballo
RSI Info 25.01.2016, 11:05
A Rete Tre a Stargate
Skin e Cass, il bassista della band, ce lo hanno confermato ancora una volta nell’intervista realizzata all’ultimo piano di un hotel di Milano da Mattia Gaballo e che da lunedì 25 gennaio fino al venerdì successivo fa il suo ingresso nello Stargate di Rete Tre, alle 16 e 45 e alle 20 45.
Il video che rsi.ch/news propone in questa pagina è solo un assaggio di una lunga chiacchierata che alla Rete Tre passerà in versione integrale e in cui si è parlato del nuovo disco Anarchytecture uscito da pochi giorni, dell'eredità artistica lasciata da David Bowie, di un po’ di politica come vuole la migliore tradizione della band, dei grandi rischi del web e di come il 2015, per Skin, sia stato un anno di alti e bassi; ma anche di come la band sia riuscita a rimanere unita dopo tanti anni e… del più grande dock per iPod del mondo che Cass ha trovato proprio in Svizzera.
A cura di Alessandro Broggini