Degli archeologi hanno portato alla luce in una grande tomba a Anfipoli, nel nord della Grecia, due statue di marmo di sembianze femminili a fianco delle entrate di una delle tre camere mortuarie. Questo è un altro segno della notorietà e dell’influenza di cui doveva godere la persona che vi è stata sepolta all’incirca 2'300 anni fa.
Il Ministero della cultura ellenico, in un comunicato rilasciato giovedì, sottolinea “l’eccezionale qualità artistica” delle sculture riscoperte.
Finora, meno della metà del sepolcro, che presenta segni di saccheggio risalenti all’antichità, è stata esplorata. Per rimuovere le tonnellate di terra che la ricoprono saranno necessarie settimane. L’opulenza della struttura fa pensare che potesse appartenere a qualche alto ufficiale vicino a Alessandro Magno.
Finora, meno della metà del sepolcro è stata esplorata
AP/ZZ