Inaugurazione in grande stile per l'edizione 2019 degli Eventi Letterari Monte Verità. Ad aprire la manifestazione, in un affollatissimo PalaCinema a Locarno, è intervenuto giovedì sera uno dei più importanti scrittori contemporanei: l'israeliano David Grossman.
Classe 1954, 40 anni di carriera, pluripremiato, decine di libri tradotti in tutto il mondo, Grossman si è intrattenuto sul tema della manifestazione: noi e i classici. Ovvero, per riprendere, come hanno fatto gli organizzatori, un motto del filosofo medievale Bernardo di Chartres: “siamo nani sulle spalle dei giganti.” Fra i giganti personali del gigante Grossman: Primo Levi e il meno noto Bruno Schulz, autore polacco di origine ebraica ucciso nel 1942 da un nazista, entrambi vittime e testimoni dell’Olocausto.
CSI 18.00 del 12.04.19: il servizio di Cristina Savi
RSI Info 12.04.2019, 18:44
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Lo scrittore israeliano ha spiegato a Turné quale sia il suo debito nei confronti loro e di altri autori della diaspora ebraica. Nell’intervista racconta inoltre come nascono le sue storie e i suoi personaggi, e quale sia per lui il rapporto fra vita e scrittura. Ma – a due giorni dalle elezioni - si esprime anche sulla situazione politica israeliana e sulla funzione della letteratura nel contesto decisamente particolare del suo paese.
L’intervista andrà in onda sabato sera su RSI LA 1, dopo le 19.00. In anteprima ecco le considerazioni di Grossman sull’importanza dell’opera del collega e amico Amos Oz, scomparso recentemente. Protagonista, il sogno di pace che ha animato i primi decenni della storia di Israele e si è poi infranto contro gli scogli di una realtà marchiata dall’odio e dalla paura.
L'intervista a David Grossman
Telegiornale 12.04.2019, 20:00