La cifra esatta sarà nota solo fra alcuni giorni, ma la mostra "La Ligne de vie" che il MASI di Lugano ha dedicato a Magritte dovrebbe aver superato le 50'000 entrate e quindi anche i numeri fatti segnare dalla precedente esposizione di Picasso nelle medesime sale.
CSI 18.00 del 06.01.2019 Il servizio di Luigi Frasa
RSI Info 06.01.2019, 19:30
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"È andata molto bene e abbiamo finito alla grande. Ci sono state giornate con oltre 1'500 visitatori, il massimo che siamo in grado di gestire", conferma il direttore Tobia Bezzola. Un terzo del pubblico era ticinese, un terzo dell'Italia settentrionale e un terzo veniva dalla Svizzera tedesca. Malgrado il successo, era impossibile prolungare la durata: le opere, in base ad accordi presi da tempo, partono alla volta di Helsinki.
Fra i prossimi grandi appuntamenti, spiccano quelli con i capolavori della fondazione Keller, da Hodler, a Segantini, a Giacometti. Nel 2020 arriverà la collezione Bührle di impressionisti francesi, con Monet, Manet, Renoir,...
Al LAC non si guarda però solo all'arte: andrà rivista infatti l'offerta ristorativa, per ora nota dolente della struttura luganese.