"Quando ero bambina non ho mai pensato di fare l'attrice. Volevo fare piuttosto la giornalista, l'osservatrice del mondo. Quindi questa cosa ha sorpreso anche me". Lo racconta Meg Ryan in un'intervista alla RSI, in occasione della premiazione al Locarno Festival, dove ha ricevuto il Leopard Club Award.
La carriera dell'attrice oggi 56enne è iniziata "tagliando cipolle" in uno spot pubblicitario. Da allora, di strada ne ha fatta molta. A renderla famosa sono state principalmente le commedie romantiche, ma non si rispecchia nell'etichetta di "fidanzatina d'America" che le è stata affibbiata dall'immaginario collettivo.
"È singolare che io abbia recitato in quasi una quarantina di film e che solo una decina di essi siano commedie, con le quali vengo associata. Cerco sempre di rimettermi in gioco, cambiando sempre", dice.
Dell'amore, tuttavia, ha un'idea molto precisa: "Io ci credo, e non solo in quello romantico. Penso che l'amore sia la forza che muove l'universo". Il successo, invece, può essere pericoloso. "A New York, dove vivo, sei come tutti gli altri, non sei una star. I taxi ti passano oltre come succede a tutti, ed è una cosa che apprezzo. Perché quando lavori nel cinema sei come in una bolla".
Dopo tutti questi anni, però, Meg Ryan è arrivata anche a un'altra consapevolezza: "Ho vissuto abbastanza per non sapere che non sempre tutto va secondo i piani, e che in questi casi bisogna rilassarsi e presumere che le cose possono non andare come le hai immaginate".