È morto a 89 anni Otar Iosseliani, regista georgiano naturalizzato francese, fino al 1990 sovietico. È stato più volte ospite del Locarno Film Festival. Nel 2013 gli era stato attribuito un Pardo alla carriera.
A causa della censura, i suoi film vennero a più riprese vietati nell’URSS, e ciò spinse Iosseliani a emigrare in Francia nel 1982. Il suo primo lungometraggio, “La caduta delle foglie”, del 1966 vinse un premio Fipresci al festival cinematografico di Cannes.
Successivamente il regista diresse il film “Pastorale” (Pastorali), che però non fu proiettato e sparì per diversi anni negli archivi sovietici; alla fine fu permessa solo una distribuzione limitata. Dopo il successo di ”Pastorale” al Festival internazionale del Cinema di Berlino nel 1982, Iosseliani lasciò l’Unione Sovietica e si rifugiò in Francia.
Qui, nel 1984, girò “I favoriti della luna”, che fu premiato nello stesso anno al Festival di Venezia e divenne un successo internazionale. “Lunedì mattina” vinse invece un Orso d’argento al Festival di Berlino del 2002.