Svizzera

Pardo alla carriera a Otar Iosseliani

  • 7 febbraio 2013, 13:34
  • 5 giugno 2023, 18:26
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In agosto il Festival del film Locarno renderà omaggio a Otar Iosseliani, a cui sarà consegnato il Pardo alla carriera.

Il pubblico potrà partecipare ad una conversazione con il regista e sceneggiatore georgiano (attivo da diversi anni in Francia) e visionare quattro opere significative della sua filmografia: C'era una volta un merlo canterino (1970), Pastorale (1975), Briganti (1996) e Chantrapas (2010).

Questo premio "è il primo passo di un percorso volto a dare spazio a quelle voci personali che caratterizzano il cinema contemporaneo", ha spiegato il neo direttore artistico Carlo Chatrian.

Un maestro in esilio

Nato nel 1934 a Tbilisi, nell'allora Unione Sovietica, Otar Iosseliani si diploma in regia alla scuola di cinema di Mosca. Esordisce dietro la macchina da presa con Aprili (1961), a cui seguiranno Falling Leaves ( Giorgobistve , 1966), C'era una volta un merlo canterino ( Iko shashvi mgalobeli , 1970) e Pastorale ( Pastoral , 1975), che provocano conflitti con le autorità sovietiche e portano il regista alla decisione di lasciare il paese alla volta della Francia.

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