Elezioni Grigioni 2022

Curiosità dal Gran Consiglio retico

Fatti e particolarità della vita dell’istituzione grigionese che dopo le elezioni del 15 maggio cambierà un po' pelle

  • 13 marzo 2022, 11:42
  • 20 novembre, 18:31
Il Gran Consiglio riunito in seduta nella sua aula a Coira

Il Gran Consiglio riunito in seduta nella sua aula a Coira

  • RSI
Di: Daniele Papacella 

Il Parlamento grigionese conta 120 membri e rappresenta il Cantone in tutte le sue sfaccettature.

Il numero dei parlamentari

Nell'antica Repubblica delle Tre Leghe, la dieta aveva 63 delegati: in linea di principio uno per ognuno dei 52 comuni giurisdizionali; le giurisdizioni più grandi, fra cui Coira e i Comuni di Mesolcina e Calanca e di Poschiavo e Brusio avevano il diritto di inviare più messi. La suddivisione è rimasta tale fino a Ottocento inoltrato. Solo la nuova costituzione del 1854 portò a una svolta nel sistema di rappresentanza introducendo un elemento demografico: un deputato ogni mille abitanti, allora erano circa 80. A Coira venivano inviati ancora i rappresentanti delle antiche élite aristocratiche in parte senza elezione popolare diretta; fino all'alba del Ventesimo secolo le elezioni erano quindi una pura formalità. La crescita demografica portò alla successiva riforma: negli anni Trenta del Novecento, il numero fluttuante dei deputati venne fissato a 120 e sganciato dal peso demografico dei singoli circoli elettorali.

Rappresentatività

In teoria, oggi c'è una deputata o un deputato ogni 1'666 abitanti grigionesi, ma la realtà è diversa. Anche con il nuovo sistema elettorale (resosi necessario proprio per correggere le asimmetrie del sistema precedente) ognuno dei 39 circoli elettorali ha diritto ad almeno un rappresentante.

Questo vuol dire che il Circolo di Avers continua ad avere una sua voce a Coira malgrado i suoi 164 abitanti e lo stesso peso a Coira ce l'ha il circolo di Mesocco, benché ne conti 2'487. Per un secondo seggio dovrebbe avere circa 850 abitanti in più, ma visto che la Valle del Reno cresce più del Moesano, Mesocco perde il suo secondo seggio proprio nel 2022 a favore di Maienfeld. Il circolo di Coira, che dal 2015 comprende solo la città stessa, ha 21 deputati per 39'984 abitanti, uno ogni 1'900 abitanti.

I supplenti

Fino ad oggi, la distribuzione dei seggi per partito è puramente indicativa, perché ogni deputato ha un supplente eletto su una lista separata. La regola non scritta è che una volta l'anno, il o la supplente può andare a Coira per la sessione. Questa regola storica, legata al sistema maggioritario – focalizzato sulle personalità più che sui partiti – porta a variazioni costanti nel numero dei membri dei vari gruppi e di conseguenza a relativi cambiamenti di posto nella sala del Gran Consiglio.

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Il nuovo sistema elettorale mantiene il sistema dei supplenti, ma non ci sarà più un'elezione separata. Eletto sarà automaticamente il primo subentrante della lista (o il primo firmatario della lista nei circoli uninominali), evitando così spostamenti all'interno dei gruppi politici.

Donne

Secondo i dati del 2021, nei Grigioni vivono più uomini che donne, concretamente 100'289 contro 99'807. Ma in politica il divario è molto più ampio. In governo non c'è nemmeno una donna, in Gran Consiglio siamo a 24 granconsigliere donne contro 96 deputati maschi, una quota del 20%, 14 punti in meno rispetto alla media dei parlamenti cantonali. Fra gli obiettivi del nuovo sistema elettorale c'è anche quello di coinvolgere in maniera maggiore le donne nella politica. Attualmente l'unica granconsigliera del Grigioni italiano è Nicoletta Noi-Togni (indipendente), affiancata periodicamente dalla supplente di Calanca, Rosanna Spagnolatti (AdC), da quella di Poschiavo Gabriela Inauen Menghini e da quella di Mesocco Myriam Fasani-Horat.

Gruppi parlamentari

Nel Parlamento dei Grigioni non ci sono solo i partiti a rappresentare degli interessi specifici, ma anche numerosi gruppi d'interesse trasversali. Fra i gruppi più importanti c'è il "Partito dei sindaci", quindi di tutti i deputati che fanno parte di un esecutivo comunale indipendentemente dalla casacca partitica. Si tratta attualmente di circa 34 persone che si trovano a discutere su questioni che riguardano il rapporto fra cantone e comuni. Di peso è anche il gruppo dei contadini, ma c'è anche un "gruppo lupo", che si interessa della tematica molto sentita soprattutto lì dove vivono dei branchi del grande predatore. C'è poi la lobby dei cacciatori e c'è pure il coro del Gran Consiglio. Questo si inserisce nella grande tradizione canora dei Grigioni e non segue degli interessi specifici, ma rallegra gli appuntamenti più o meno ufficiali dell'agenda parlamentare. Da non dimenticare la deputazione grigionitaliana e la parallela deputazione romancia che si trovano a discutere i temi legati alla lingua. Ne fanno parte i deputati delle due comunità linguistiche minoritarie.

Salario

I deputati al Gran Consiglio retico non hanno un salario, ma una diaria. Attualmente questa ammonta a 300 franchi al giorno. In media ci sono sei sessioni di tre giorni l'anno precedute da una giornata di lavoro con i gruppi parlamentari. In media un rappresentante del popolo grigionese guadagna quindi 7'200 franchi. Se un deputato è anche membro di una commissione permanente o speciale, si aggiunge la stessa diaria in funzione delle sedute, raggiungendo, circa i 10'000 franchi l'anno. Oltre alla diaria è previsto il rimborso delle spese per chi è tenuto a viaggiare e soggiornare a Coira per lo svolgimento della sua funzione politica (60 franchi forfetari per i pasti e 70 centesimi al chilometro per i viaggi). Come tale, tutto il lavoro politico a livello locale e lo studio dei dossier non è retribuito.

La sessione "extra muros"

Una volta per legislatura, il Gran Consiglio esce dalla sua sede a Coira per riunirsi in un'altra regione. Lo scopo è permettere ai deputati di capire come si vive fuori dal rispettivo circolo elettorale e conoscere le mille sfaccettature del Cantone. Attraverso un programma d'accompagnamento, si permette poi alla popolazione locale di incontrare i deputati di tutto il Cantone. L'idea è nata un po' per caso: durante i restauri della sede del Gran Consiglio, i lavori parlamentari erano stati, infatti, spostati a Flims; le esperienze positive avevano poi portato all'istituzionalizzazione della sessione "extra muros" nel 2006. La prima si è tenuta sessione ordinaria fuori sede si è tenuta a Poschiavo nel 2009.

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