Ticino e Grigioni

Grigioni al voto: voci dalle valli

Ad una settimana dalle elezioni cantonali siamo andati in Mesolcina, Calanca, Bregaglia e Poschiavo a tastare il polso degli elettori

  • 7 maggio 2022, 08:48
  • 20 novembre, 15:58
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La gente ha capito il nuovo sistema di voto?

RSI 06.05.2022, 18:38

Di: Joe Pieracci / redMM 

Domenica 15 maggio nei Grigioni si tengono le votazioni per rinnovare i poteri cantonali. Il voto desta grande curiosità perché per la prima volta il Gran Consiglio sarà scelto con il nuovo sistema elettorale, che non tutti però - come conferma il nostro servizio - hanno capito come funziona.

I 120 membri del Parlamento saranno eletti secondo il sistema proporzionale a doppia ripartizione sulla base dei circoli, ma in primo luogo della forza dei partiti a livello cantonale. Il partito dunque conta di più rispetto al passato. E questo potrebbe favorire i partiti con maggiore organizzazione e penetrazione sul territorio e pure quelli che erano sfavoriti dal sistema maggioritario (cioè UDC e PS-Verdi).

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Ecco come funziona il sistema elettorale biproporzionale grigionese

RSI/RTR 12.03.2022, 16:08

E ora alcuni numeri: l'UDC ha presentato 120 candidati, la lista PS-Verdi 117, il Centro 110, il PLR 98 e il PVL 46. In corsa nei 39 circondari ci sono 491 candidati. Nei 6 circondari italofoni in lizza ci sono invece 36 candidati per 9 seggi. E alcune poltrone eccellenti ballano.

Il Centro, partito nato dalla fusione tra i borghesi democratici del PBD e i popolari del PPC, oltre a perdere diversi seggi in Parlamento a causa del cambiamento del sistema elettorale, potrebbe anche perdere la maggioranza assoluta in Consiglio di Stato. Qualora i candidati non dovessero raggiungere la maggioranza assoluta è previsto un secondo turno per il Governo domenica 12 giugno.

Negli scorsi giorni siamo andati in Mesolcina, Calanca, Bregaglia e Poschiavo a tastare il polso degli elettori sul nuovo sistema elettorale, sulla soddisfazione rispetto al lavoro svolto a Coira nell'ultima legislatura dai deputati del proprio circondario e sulle priorità per i prossimi 4 anni. Le varie interviste sono nel video allegato.

Raccogliere le voci a Roveredo non è stato semplice. Il Comune da tempo è commissariato e la maggior parte dei passanti che abbiamo avvicinato, sentendo le parole "posso farle tre domande sulla politica?", hanno espresso una forte reticenza all'intervista. La sfiducia nella politica è davvero alta. E la voglia di parlarne davanti ad una telecamera quasi nulla.

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