Il gruppo industriale elvetico ABB e il conglomerato giapponese Hitachi hanno trovato un accordo per quanto riguarda la divisione Power Grid, il comparto che ha il fatturato più elevato e si occupa di reti elettriche. Il fondo d'investimento svedese Cevian, uno dei grandi azionisti di ABB, premeva da tempo affinché il gruppo si separasse dal suo ramo che produce ad esempio trasformatori, a causa di una crescita giudicata insoddisfacente.
Notiziario 17.00 del 12.12.2018 Il servizio di Marzio Minoli
RSI Info 12.12.2018, 18:08
Contenuto audio
Dopo le anticipazioni della scorsa settimana, ABB ha comunicato lunedì il raggiungimento di un accordo. Il gruppo zurighese ha confermato che la controparte nipponica ha acquistato l'80,1% delle sue azioni per un ammontare di 9,1 miliardi di dollari (quasi altrettanto in franchi).
La transazione, la cui finalizzazione dovrebbe avvenire nel primo semestre 2020, su riserva delle consuete approvazioni a livello normativo, si basa su un valore aziendale pari a 11 miliardi di dollari, precisa ABB nella nota. A valore rettificato, l’azienda prevede proventi netti tra 7,6 e 7,8 miliardi di dollari, che saranno interamente allocati "rapidamente ed efficacemente" per restituire il valore agli azionisti "attraverso un riacquisto di azioni o un meccanismo simile", spiega il gruppo zurighese attivo soprattutto nei settori dell'energia e dell'automazione.
ATS/Swing