Il colosso energetico svizzero ABB potrebbe procedere a una massiccia riduzione di impieghi negli Stati Uniti, conseguenza dei dazi all'importazione sull'alluminio e sull'acciaio imposti da Washington: lo afferma il presidente della direzione Ulrich Spiesshofer.
Per la fabbricazione dei suoi trasformatori il gruppo ricorre ad acciaio speciale che non è prodotto in misura sufficiente negli USA, spiega Spiesshofer in un'intervista pubblicata dal Financial Times. La materia prima è quindi importata dall'Europa e dal Giappone.
Complessivamente 20'000 persone lavorano per ABB negli States, che è il mercato più importante per la società. Nel solo comparto produzione di trasformatori sono attivi 4’000 lavoratori.