È notevole il guadagno registrato nel primo trimestre 2021 dalla Banca nazionale svizzera (BNS). L'istituto ha in effetti mandato agli archivi il periodo segnando a fine marzo un utile di 37,7 miliardi di franchi. L'utile sulle posizioni in valuta estera si è attestato a 39,9 miliardi, precisa la BNS, mentre quello sulle posizioni in franchi, che risulta principalmente dagli interessi negativi applicati agli averi in conto giro, è stato di 0,3 miliardi.
Per quanto riguarda le disponibilità in oro, invece, a fronte di una quantità invariata è risultata una minusvalenza di 2,3 miliardi. Alla fine del mese scorso il prezzo di un chilo d’oro era pari a 51'366 franchi, contro i 53'603 franchi di fine 2020.
A titolo di paragone la BNS aveva cominciato l'esercizio precedente con una perdita di circa 38 miliardi nei primi tre mesi. Le ragioni erano state le difficoltà dei mercati finanziari, confrontati all'epoca con l'inizio della crisi legata al coronavirus, e l'apprezzamento del franco svizzero. La banca nazionale aveva comunque chiuso il 2020 in positivo, con un utile di 20,9 miliardi.