La Banca nazionale svizzera (BNS) ha subito una perdita di 38,2 miliardi di franchi nel primo trimestre, a causa della turbolenza sui mercati finanziari dovuta all'epidemia di coronavirus. La dinamica è spiegata dalle posizioni in valuta estera, che hanno subito una perdita di 41,2 miliardi, ha dichiarato giovedì la BNS. Il titolo in oro, che è rimasto invariato, ha generato una plusvalenza di 2,8 miliardi grazie all'aumento dei prezzi.
Le posizioni in franchi hanno generato un profitto di 0,3 miliardi di franchi. Per quanto riguarda quelli in valuta estera, il contesto sfavorevole del mercato azionario ha comportato perdite per 31,9 miliardi da titoli e strumenti azionari e, d'altro canto, sono state registrate perdite su cambi per un importo complessivo di 17,1 miliardi.
Tuttavia, gli interessi attivi e i dividendi sono stati rispettivamente di 2,1 miliardi di franchi e 0,7 miliardi. Un ulteriore attivo per 5,1 miliardi è derivato dai titoli fruttiferi e dagli strumenti su tassi d'interesse. La perdita supera le valutazioni fatte da UBS all'inizio di questa settimana. L'istituto d'emissione stimava un passivo di 30 miliardi di franchi.
La BNS perde 38 miliardi
Telegiornale 23.04.2020, 22:00