La Banca nazionale svizzera (BNS) prenderà delle misure per garantire la liquidità nei mercati "se necessario". Lo ha fatto sapere giovedì l'istituto, precisando di voler evitare surriscaldamenti in questo periodo di pandemia.
Contestualmente, ha fatto sapere che manterrà invariata la sua politica monetaria, lasciando fermo al -0,75% il suo tasso guida, confermando anche gli interessi negativi, pure dello 0,75%, sui conti giro presso la BNS.
L'istituto prevede inoltre una crescita negativa per l'anno in corso, a causa delle pesanti conseguenze economiche del coronavirus. Secondo la Banca nazionale, è probabile che nel 2020 la crescita del PIL svizzero sarà negativa, mentre a dicembre prevedeva un +1,5%-2%.
"La marcata recessione economica globale e le misure adottate per arginare il virus porteranno, anche in Svizzera, a un marcato declino dell'attività economica nel primo semestre", scrive l'istituto in una nota. Tuttavia, un eventuale ritorno alla normalità dalla seconda metà dell'anno potrebbe portare a una forte crescita nel 2021.