Il 2019 è stato un anno positivo per il commercio estero elvetico: la bilancia commerciale ha chiuso con una nuova eccedenza record di 37,3 miliardi di franchi, rispetto ai 31,4 miliardi registrati nel 2018.
Le esportazioni sono aumentate del 3,9% a 242,3 miliardi di franchi, mentre le importazioni sono salite dell'1,6% a 205,0 miliardi di franchi, precisa in una nota diffusa martedì l'Amministrazione federale delle dogane.
Un grande contributo è arrivato dal settore chimico-farmaceutico, le cui vendite all'estero sono progredite di circa il 10% a 114,6 miliardi di franchi e che ha generato da solo un surplus di 61,9 miliardi, nonostante dal gennaio 2019 alcuni laboratori elvetici evitino il transito dalla Svizzera di alcuni prodotti elaborati fuori dai confini nazionali e destinati al mercato mondiale. L'AFD ritiene che l'impatto di questa manovra a livello finanziario abbia raggiunto i cinque miliardi di franchi lo scorso anno.