Cala la scure sulla Vauxhall

Cala la falce degli "esuberi" sullo storico stabilimento inglese di Ellesmere Port della Vauxhall, marchio britannico di Opel, acquisita nei mesi scorsi insieme a quest'ultima dai francesi del gruppo PSA (Peugeot-Citroen). Sono 400, quasi un quarto del totale, i posti di lavoro destinati a esser tagliati dall'azienda.

L'annuncio è arrivato nei giorni scorsi, con immediate, dure reazioni da parte dei sindacati. Ad Ellesmere Port, nel Cheshire, si produce dal 1979 la versione britannica dell'
Astra, con 680 veicoli al giorno sfornati tuttora e un totale di 4 milioni di auto prodotte (in 38 anni) raggiunto proprio in questi giorni.

I vertici di Vauxhall rilevano che la decisione si rende necessaria per rispondere alle “sfide delle condizioni del mercato europeo” e, in prospettiva, “al declino di vendite delle automobili private”. L'acquisizione per poco più di 2 miliardi di euro da parte di PSA di Opel-Vauxhall, ramo europeo in crisi di General Motors, è stata approvata dalla Commissione Europea appena tre mesi fa.

ATS/EnCa