Il costruttore automobilistico americano General Motors ha chiuso il terzo trimestre con perdite per quasi 3 miliardi di dollari in seguito ai costi per la vendita delle attività europee (Opel/Vauxhall) e ai tagli alla produzione. L'utile operativo è però ben al di sopra delle attese degli analisti a 1,32 dollari per azione, a fronte degli 1,11 dollari previsti. Sono sopra le attese anche i ricavi, pari a 33,6 miliardi di dollari.
Escludendo i costi legati alla vendita delle sue filiali nel Vecchio continente, costata 5,4 miliardi di dollari (3 dei quali destinati ai costi di cessione e alle pensioni dei salariati), il colosso di Detroit avrebbe ottenuto un attivo importante nel terzo trimestre. Nello stesso periodo del 2016, il gruppo diretto da Mary Barra aveva registrato un utile netto di 2,77 miliardi di dollari.
La produzione di General Motors è calata globalmente del 26% nel terzo trimestre, anche in seguito alla chiusura temporanea di vari stabilimenti per adeguarsi al calo della domanda negli USA.
ATS/Reuters/EnCa