La possibilità che due colossi come Fiat-Chrysler Automobile e l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi diano vita al gruppo numero 3 nel mondo globale dell’auto sembra concretizzarsi a grandi passi, dopo che il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire ha affermato che la fusione è "una grande opportunità per Renault" durante un’intervista radiofonica riportata da Bloomberg.
Secondo il ministro transalpino l’eventuale creazione di un polo italofrancese a quattro ruote "aiuterà gli investimenti". Lo Stato, ha aggiunto, "manterrà il 7,5% della nuova entità post fusione e vigilerà sugli interessi nazionali". Inoltre, ha detto Le Maire, il mantenimento degli impianti e dei livelli occupazionali dovrà essere garantito e non si dovrà perdere il benché minimo stabilimento di Renault o Nissan.
Dal canto suo il vicepremier italiano Matteo Salvini ha precisato che "se FCA cresce è una buona notizia, contando sul fatto che si tratti di un'operazione brillante, che tuteli i posti di lavoro e porti a fare crescere un gigante europeo dell'automobile. È un segnale di orgoglio e vivacità".
Gli ha fatto eco il presidente di FCA, John Elkann, il quale ha dichiarato di avere "molto rispetto per Nissan e Mitsubishi, per i loro prodotti e il loro business. La nostra proposta di fusione con Renault creerà il potenziale per costruire una partnership globale con queste grandi aziende, durante un periodo di trasformazione senza precedenti della nostra industria".