Economia e Finanza

L’industria tecnologica rallenta ancora

Secondo Swissmem la ripresa del settore continua a essere posticipata e ora si guarda agli Stati Uniti e all’India

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RG 12.30 del 27.08.2024 - Il servizio di Gianluca Olgiati

RSI Info 27.08.2024, 12:31

  • Keystone
Di: ATS/RSI INFO

Il settore svizzero dell’industria metalmeccanica ed elettrica (MEM) e i settori tecnologici ad esso correlati hanno affrontato una situazione difficile nei primi sei mesi dell’anno ed è improbabile che la tendenza si inverta prima del 2025.

Nella prima metà dell’anno, i nuovi ordini sono diminuiti del 3,3% rispetto all’anno precedente, il sesto trimestre consecutivo di declino registrato dal settore, ha dichiarato martedì l’organizzazione ombrello Swissmem in un comunicato stampa.

Il fatturato del settore, che impiega 329’900 persone, è diminuito del 5,1%, con le grandi aziende più colpite rispetto alle PMI.

Sul fronte del commercio estero, le esportazioni sono scese del 4,1% a 34,6 miliardi di franchi. Il calo è stato particolarmente marcato con l’UE (-6,8%), principale partner commerciale della Svizzera, e con la Germania (-8,4%).

“I problemi dell’industria automobilistica, gli alti costi dell’energia per i settori ad alta intensità energetica, la politica anti-crescita e la frenesia normativa dell’UE sembrano avere un impatto negativo”, ha dichiarato Swissmem.

Guardare agli Stati Uniti e all’India

Le vendite in Asia, invece, sono andate meglio, con un aumento delle esportazioni in Cina (6,6%) e in India (5,4%), così come le spedizioni negli Stati Uniti (2,3%).

Per Stefan Brupbacher, direttore dell’associazione, “i dati di vendita dell’industria tecnologica svizzera mostrano che la ripresa è ancora in ritardo”. Le aziende svizzere del settore “non hanno problemi strutturali, ma la recessione nei Paesi vicini ha inevitabilmente un impatto sulla nostra industria”.

Mentre la domanda da parte dei nostri vicini europei appare poco incoraggiante, il settore ripone le sue speranze nell’India e negli Stati Uniti. “Nel 2025 si verificherà un’inversione di tendenza”, ha dichiarato Brupbacher.

In effetti, il 32% degli imprenditori interpellati da Swissmem prevede un aumento degli ordini dall’estero nei prossimi 12 mesi, mentre il 25% si aspetta un calo e il 43% una situazione invariata.

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