La Banca nazionale svizzera ha chiuso il 2022 con una perdita di 132 miliardi di franchi, che si spiega per la quasi totalità con le posizioni detenute in valuta estera (quelle in franchi hanno perso un miliardo, le riserve in oro hanno portato un guadagno di 400 milioni).
La reazione dei cantoni
Telegiornale 09.01.2023, 13:30
Lo ha reso noto lo stesso istituto lunedì, alla pubblicazione dei risultati di esercizio provvisori. Dopo tre trimestri la perdita si attestava a 142 miliardi di franchi (32,8 nel primo, 62,4 nel secondo e 47,2 nel terzo). L'ultimo periodo dell'anno si è chiuso quindi in attivo di 10 miliardi.
È arrivata anche la conferma di quanto ormai era già stato dato per assodato anche dal presidente della BNS Thomas Jordan a metà dicembre: non ci saranno versamenti a beneficio di Confederazione e cantoni. La riserva per future ripartizioni, che era di 102,5 miliardi, è stata completamente "bruciata". Rimarranno a mani vuote anche gli azionisti, privati di dividendo.