Il franco svizzero si rafforza ulteriormente sull'euro in un contesto di tensioni internazionali e rallentamento congiunturale: lunedì la moneta europea ha toccato un minimo di 1,0868 franchi, mentre venerdì alla stessa ora era scambiata a 1,0950. Da giorni l'euro è sorvegliato speciale. Dopo aver raggiunto 1,1477 franchi alla metà di aprile, la moneta europea è passata sotto la soglia di 1,10 franchi il 25 luglio.
La divisa svizzera si è apprezzata anche rispetto al dollaro: il biglietto verde è scambiato a 0,9755 franchi svizzeri, mentre venerdì pomeriggio valeva ancora 0,9866.
La politica monetaria rimane argomento di ampia discussione sui mercati: dopo la decisione della BCE di lasciare invariati i tassi di interesse di riferimento e, in particolare, della Federal Reserve di tagliarli per la prima volta dal 2008, gli occhi sono ora puntati sulla Banca nazionale svizzera (BNS), che deciderà le sue mosse il 19 settembre. Gli esperti hanno tuttavia spiegato come la BNS sia già intervenuta a fine luglio per indebolire il franco. Il dato pubblicato la settimana scorsa sugli averi a vista (saliti a 1,6 miliardi di franchi) rappresentano un indizio in tal senso.
ATS/Swing