L’esportazione dell’orologeria elvetica è migliorata nel 2017, dopo essere stata in costante diminuzione nei due anni precedenti. Sono 19,9 i miliardi di franchi guadagnati (+2,7% rispetto al 2016), grazie a un primo semestre positivo (+0,3%) che ha permesso di stabilizzare la tendenza al rialzo, confermatosi con il secondo (+4,9%).
Il lusso ha la meglio
Gli orologi da polso continuano a predominare sul mercato, ma se quelli al quarzo ne hanno perso una fetta (-7,4%), quelli meccanici hanno il vento in poppa, sia per quanto riguarda il numero di pezzi venduti (+3,9%) che per il loro valore (+4,6%).
Il mercato più importante, infine, è stato quello asiatico, che, di nuovo in aumento, ha rappresentato circa la metà della cifra d’affari dell’export (+4,8%). In aumento anche quello europeo (+2,6%), mentre è diminuito quello statunitense (-2,7%).
Risultati positivi che, stando alla Federazione dell’industria orologiera svizzera, dovrebbero confermarsi, migliorando, anche nel 2018.
Export elvetico in crescita
Quello degli orologi, però, non è l’unico settore a sorridere. Segue, anzi, la tendenza generale dell’esportazione nel paese, progredita del 4,7%, stabilendo un nuovo record. Le importazioni, dal canto loro, sono cresciute del 6,9%, facendo così registrare il più forte dinamismo dal 2010. A dirigere un ruolo decisivo sono state la situazione congiunturale mondiale più favorevole e la flessione del franco svizzero. La bilancia commerciale si è quindi chiusa con un surplus di 34,8 miliardi di franchi, ossia 2,1 miliardi in meno rispetto al 2016.
mrj/notiziario 10.00
Export svizzero a gonfie vele
Telegiornale 30.01.2018, 21:00
RG 12.30 del 30.01.2018 Il servizio di Johnny Canonica
RSI Info 30.01.2018, 15:07
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