Meyer Burger, gruppo con sede a Thun specializzato nelle tecnologie per l'industria fotovoltaica, si lancia in una vasta delocalizzazione verso l'Asia e in particolare verso la Cina, dove prevede di trasferire una parte importante di vendita e servizi.
La società bernese stima l'impatto per i collaboratori all'equivalente di 100 posti a tempo pieno, ovvero il 9% circa degli effettivi.
Una volta effettuata la delocalizzazione, la società si aspetta un impatto positivo per l'Ebitda di circa 25 milioni di franchi annui, a partire dal 2021. I tre quarti del programma dovrebbero essere completati entro il 2019.
Ancora in cerca di misure di risparmio, Meyer Burger prevede di abbassare di un quinto il budget dedicato alla ricerca e allo sviluppo, portandolo a 40 milioni di franchi all'anno.
ats/joe.p.