Il consiglio d'amministrazione della Migros si riunirà il 28 giugno per discutere il piano di ristrutturazione "Fast Forward". Questo è stato avviato a inizio anno dal direttore generale Fabrice Zumbrunnen per migliorare l’efficienza e la redditività del più grande datore di lavoro privato in Svizzera, che negli ultimi anni ha subito un forte calo dell'utile (da 824 milioni di franchi nel 2014 a 503 milioni nel 2017). Lo anticipa in un articolo l’Handelszeitung.
Le tematiche che verranno affrontate sono alquanto delicate: gruppi di direzione che verranno fusi, progetti IT che saranno bloccati, spese di marketing tagliate e riduzione di posti di lavoro. Internamente si dice che il piano interesserà circa 300 impieghi. L’idea sarebbe quella di licenziare il meno possibile, ricorrendo alla rotazione naturale.
"Il programma è ancora in fase di elaborazione, pertanto non possiamo ancora comunicare la decisione di precisi provvedimenti e conseguenze", ha precisato all’Handelszeitung Luzi Weber, portavoce della Migros. Le prime misure relative agli sviluppi futuri dell’azienda dovrebbero essere comunicate ufficialmente a inizio luglio.
OTS/Nad