Secondo Economiesuisse, di fronte alle sfide poste dagli Stati Uniti, la Svizzera deve portare avanti importanti riforme economiche. Sarà inoltre necessario un fronte unito per consolidare il percorso bilaterale con Bruxelles.
Sulla base delle informazioni finora disponibili, la comunità imprenditoriale valuta positivamente il pacchetto di accordi negoziati con l’Unione europea (UE), che consentirà di consolidare l’accesso al mercato europeo a lungo termine, ha dichiarato, oggi, martedì Christoph Mäder, presidente di Economiesuisse.
Alla luce dei segnali lanciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la Federazione, ha aggiunto Mäder, esorta la Svizzera a rendersi più attraente. Il bilancio del Paese deve inoltre poggiare su una solida base a lungo termine, perché solo così si può creare il margine di manovra necessario per investire in sicurezza e difesa.
I dazi preoccupano Economiesuisse
Telegiornale 04.02.2025, 12:30
Serve “senso della misura” nella regolamentazione delle banche
Economiesuisse chiede anche “senso della misura” nella regolamentazione bancaria: UBS non dovrebbe essere gravata da requisiti che la pongono in una posizione di svantaggio di fronte alla concorrenza internazionale. L’obiettivo delle nuove norme per le banche di importanza sistemica deve essere quello di ottenere una piazza finanziaria competitiva e stabile. “La Svizzera ha bisogno di un’UBS forte”.
L’economia d’esportazione dipende da una banca globale ben interconnessa a livello internazionale, in grado di accompagnare, finanziare e sostenere le sue attività all’estero, viene precisato. “È nell’interesse di tutti che UBS sia competitiva”. Tuttavia, ciò non significa che la regolamentazione bancaria esistente non debba essere rivista. “L’importante è che si faccia la cosa giusta e che si agisca laddove è effettivamente necessario”.
No all’iniziativa sulle imprese
Infine, Economiesuisse si è espressa contro l’iniziativa per la responsabilità ambientale lanciata dai Giovani Verdi, su cui gli svizzeri saranno chiamati a votare domenica. L’accettazione porterebbe a un aumento dei prezzi, a divieti di consumo e un quadro normativo più restrittivo, ha messo in guardia la Federazione delle imprese elvetiche.
Notiziario 11.00 del 4.02.2025
RSI Info 04.02.2025, 11:14
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