La Posta ha conseguito un utile di 420 milioni di franchi nel 2017, 138 in meno facendo il paragone con l'esercizio precedente. Un risultato "fortemente influenzato" dagli aggiustamenti contabili non conformi alla legge della filiale AutoPostale.
Il rimborso di circa 78 milioni richiesto nel rapporto di revisione dell'Ufficio federale dei trasporti e l'accantonamento per la posizione non ancora accertata per il biennio 2016-2017 si ripercuotono negativamente sui conti.
Nel periodo in rassegna, come riferito inoltre giovedì, il risultato d'esercizio è stato di 630 milioni, 74 in meno, mentre i ricavi d'esercizio sono scesi a 7,9 miliardi. Ciò malgrado, l'azienda afferma d'essere in grado di registrare un profitto nella propria attività di base.
Urs Schwaller
Conti AutoPostale sotto la lente
Urs Schwaller, presentando giovedì il bilancio 2017 della Posta, ha assicurato che l’azienda farà piena luce sui conti di AutoPostale, sui quali tre persone sono già al lavoro. "L’ex regia federale ha perso un grande patrimonio di fiducia e soltanto un chiarimento senza riserve e indipendente può contribuire a ristabilirlo gradualmente; voglio che sia fatta chiarezza e vi sia trasparenza assoluta", ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione.
Gli esperti chiamati a indagare sono Kurt Grueter, ex direttore del Controllo federale delle finanze e due professori di diritto, Andreas Donatsch e Felix Uhlmann.
ATS/dg/bin