Economia e Finanza

Sergio Ermotti: “Positivo il lavoro per integrare CS in UBS”

Il presidente della direzione generale della banca si esprime sui trimestrali in perdita

  • 7 novembre 2023, 13:17
  • 7 novembre 2023, 14:10
Il presidente della direzione generale di UBS Sergio Ermotti

Il presidente della direzione generale di UBS Sergio Ermotti

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Di: RG/Daniele Papacella/Johnny Canonica/Swing

Per la prima volta i risultati trimestrali di UBS tengono completamente conto dell’integrazione di Credit Suisse. E il bilancio è negativo, visto che la grande banca deve fare i conti con una perdita di 785 milioni di dollari, 705 milioni di franchi al cambio attuale. Come valutare queste cifre rosse?
 
La RSI lo ha chiesto a Sergio Ermotti, presidente della direzione generale di UBS, che giudica “innanzitutto positivamente la situazione, perché stiamo facendo buoni progressi dal punto di vista operativo nell’integrazione. Detto questo, si tratta, come si può vedere dai numeri” di una ristrutturazione profonda di Credit Suisse, “che è una banca che perderà miliardi quest’anno e perciò c’era bisogno di intervenire in maniera decisa e questo comporta dei costi di ristrutturazione”.

Allo stesso tempo, afferma, “sono molto contento di vedere che stiamo riguadagnando velocemente la fiducia dei clienti. Credit Suisse è stabilizzato non solo in fase di ristrutturazione e abbiamo flussi positivi della clientela: 22 miliardi di nuove masse in gestione e 33 miliardi di depositi. Una grande fetta arriva da Credit Suisse, e questo ci fa piacere perché il lavoro che stiamo facendo viene riconosciuto e la fiducia motiva tutti noi a continuare”.
 
Tra le conseguenze dell’integrazione, una riguarda gli effettivi. A fine settembre il numero dei collaboratori di UBS era di 116’000, 13’000 in meno rispetto a inizio 2023. Non è chiaro quanti di questi se ne siano andati per loro volontà oppure perché vittime dei tagli dovuti all’integrazione di CS. In Svizzera, qualche tempo fa, sono stati annunciati 3’000 licenziamenti. UBS non ha voluto dire, al momento, quanti di questi sono già stati realizzati. Sergio Ermotti è comunque fiducioso sul lavoro che resta da fare per consolidare la nuova UBS.
 
Io sono convinto che faremo il meglio per i nostri clienti, per i nostri azionisti, per i nostri impiegati e in fondo anche per la Svizzera. Perché alla fine quello che è buono, quello che va bene per UBS, sarà anche bene per la Svizzera e viceversa”, conclude il presidente della direzione UBS.

RG 12.30 del 7.11.2023 Il servizio e l’intervista di Johnny Canonica

RSI Info 07.11.2023, 13:01

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