Buono il primo trimestre per Sulzer che ha registrato nuovi ordinativi per complessivi 900,2 milioni di franchi, un record. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l'aumento è del 18,8%. La crescita organica è pari al 12,8%. Il gruppo ha anche confermato le previsioni per l'intero esercizio 2018: i nuovi ordinativi dovrebbero crescere del 5-7%, il fatturato del 4-6.
Il gruppo industriale zurighese ha anche comunicato i costi legati al blocco temporaneo delle sue attività negli USA che sono ammontati a 10 milioni di franchi. L'impresa con sede a Winterthur (ZH) era "vittima collaterale" delle sanzioni americane emesse a inizio aprile nei confronti di diversi cittadini russi, fra i quali il miliardario russo Victor Vekselberg. Il tutto riguarda le presunte ingerenze di Mosca nelle elezioni presidenziali del 2016.
Dato che le sanzioni vengono applicate anche a tutte le realtà detenute per oltre il 50% dalle persone coinvolte o dalle loro società, pure Sulzer ne è stata toccata. Renova, società controllata da Vekselberg, deteneva (ora è scesa al 48,83%) infatti il 63,4% del capitale del gruppo zurighese.
ATS/Swing