Archiviati alcuni esercizi difficili, il gruppo Swatch sembra essere partito con il piede giusto nel 2017. "L'inizio d'anno ha mostrato progressi molto buoni delle vendite in valute locali di orologi e gioielli", afferma il presidente della direzione Nick Hayek in un'intervista rilasciata martedì al quotidiano economico romando L'Agefi. La situazione è migliorata soprattutto in Asia - in modo particolare in Cina, come pure a Hong Kong.
Sui principali mercati i marchi Breguet, Blancpain, Longines e Swatch hanno mostrato tassi di progressione del fatturato a due cifre, nelle monete del posto.
Il gigante orologiero nel 2016 ha subito una contrazione del giro d'affari dell'11% a 7,6 miliardi, con un utile che si è praticamente dimezzato a 593 milioni. Il settore soffre da tempo in particolare per gli sforzi delle autorità cinesi di combattere la corruzione: nello Stato asiatico gli orologi da polso rappresentano un modo molto usato per ingraziarsi la controparte. Ma anche in Europa è stato registrato un calo della domanda, soprattutto a causa degli attentati terroristici che tengono lontani i turisti.
ATS/Swing