Il gruppo agrochimico basilese Syngenta ha registrato un calo del 13% su base annua dell'utile nel primo semestre 2017, fissatosi a 928 milioni di dollari (876 milioni di franchi). Le vendite sono anch'esse diminuite del 2% a 6,9 miliardi.
Il calo del giro d'affari è legato a una diminuzione dei volumi dell' 1% e a una riduzione dei prezzi, sempre dell'1%, precisa oggi, mercoledì, un comunicato del gruppo che ha concluso nei primi sei mesi la transazione con ChemChina. L'impatto dei tassi di cambio è stato nullo.
L'utile per azione è di 12,32 dollari, contro 12,69 dollari nei primi sei mesi del 2016. L'utile prima della deduzione di interessi, imposte, e ammortamento dell'avviamento (EBITDA) è calato del 5% a 1,67 miliardi. Il margine EBITDA corrispondente si fissato a 24,2% contro 24,9% nel primo semestre 2016.
Per il resto dell'esercizio, il gruppo vuole concentrarsi sui mercati redditizi e intende continuare a innovare nel settore della protezione delle colture e delle sementi.
ATS/APe