La banca UBS ha registrato un utile netto di 6,63 miliardi di dollari lo scorso anno (1,71 miliardi nel solo quarto trimestre), evidenziando un aumento pari al 54,2%. E nella gestione patrimoniale globale, UBS ha attirato 43,3 miliardi di dollari.
Lo ha reso noto la stessa Unione di Banche Svizzere martedì, precisando che l’istituto pagherà un dividendo di 0,37 dollari ai suoi azionisti, rispetto a 0,73 dollari nel 2019. L'istituto intende avviare un programma di riacquisto di titoli propri per 4 miliardi in tre anni, un quarto dei quali saranno spesi in questo primo trimestre 2021.
Balzo in avanti anche dell'utile prima della deduzione delle imposte: +47,5% a 8,23 miliardi di dollari, si legge in una nota diffusa martedì dall'istituto con sede a Zurigo. "È stato un anno difficile per i nostri clienti, i nostri colleghi e le nostre comunità. Questi risultati sono ancora più gratificanti", afferma, citato nella nota, il nuovo CEO Ralph Hamers, che ha preso il timone lo scorso mese di novembre.
I nuovi dati sono quindi da imputare in larga misura alla gestione precedente, quella del ticinese Sergio Ermotti. Intervistato da SRF, Hamers si è pronunciato anche sull'inchiesta per riciclaggio che da inizio dicembre lo vende coinvolto in Olanda, dove prima di approdare a UBS guidava ING, già multata nel 2018 per 775 milioni a causa dell'insufficienza dei suoi controlli in questo ambito: "Ho agito sempre in buona fede", ha affermato.
RG 07.00 del 26-01-2021 - I risultati 2020 di UBS
RSI Info 26.01.2021, 08:11
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UBS, un 2020 da incorniciare
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