Economia e Finanza

Una questione di fiducia

La piazza finanziaria ticinese, oltre alle banche, è composta anche dai fiduciari, soprattutto finanziari e commercialisti, confrontati con cambiamenti epocali

  • 19 maggio 2022, 12:49
  • 20 novembre, 15:54
05:43

Fiducia nel futuro

I servizi 16.05.2022, 00:15

Il mondo fiduciario ticinese si distingue dal resto della Svizzera in quanto, dal 1984, sottostà a una legge specifica che ne regola l’attività. Come mai questa particolarità? Lo spiega ai microfoni di Tempi Moderni, Giuseppe Colombi, capoufficio dell’autorità di controllo sull’attività di fiduciario: “All’epoca la piazza era confrontata con una grossa crescita e l’emergere di gravi casi di malversazioni finanziarie. Da qui l’esigenza di introdurre una base legale”.

Al di là di questa particolarità, i mutamenti delle condizioni quadro degli ultimi anni, su tutte la fine del segreto bancario, hanno condizionato molto l’attività dei fiduciari, soprattutto quelli attivi nella gestione patrimoniale. Oltre a questo l’autorizzazione ad esercitare nel campo finanziario, dal 2020, non viene più concessa dal Cantone, ma direttamente dalla FINMA, l’autorità federale di vigilanza sui mercati. Un cambiamento non solo formale, come spiega Giovanni Zürcher, presidente del Consiglio di Amministrazione di Pentagram “Regolarizzare un settore è giusto. Tutto questo però comporta costi importanti e per riuscire a sostenerli ci vogliono delle masse in gestione importanti”. Il futuro quindi passa attraverso l’unione delle forze, con fusioni ed acquisizioni che stanno già avvenendo e che sono fondamentali anche per poter continuare ad essere concorrenziali.

Un settore del mondo fiduciario che invece sta vedendo un’espansione importante è quello dei commercialisti, soprattutto quelli che si occupano di consulenza amministrativa. Come mai questo boom? Lo spiega Tiziano Ballinari, CEO di Andersen Svizzera: “È dovuto al fatto che a seguito delle modifiche legislative internazionali, l’attività della fiduciaria si è modificata e diverse attività internazionali non vengono più eseguite. Quindi molti si sono riconvertiti, offrendo servizi diversi rispetto al passato”.

Un mondo che cambia e che vede i fiduciari, al pari delle banche, confrontarsi con una concorrenza aumentata, sia internamente, ma anche, se non soprattutto, dall’esterno.

Questo e altri temi sono stati affrontati dalla trasmissione Tempi Moderni (#rsitempimoderni) il magazine economico della RSI in onda ogni domenica alle 21:55 si RSI LA1. La trasmissione è disponibile anche online:

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Fiducia nel futuro

Tempi moderni 15.05.2022, 22:00

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