La Svizzera che non si vede

La Svizzera è un paese di gallerie. Centinaia di chilometri tra infrastrutture militari, condotte idroelettriche, trafori stradali e ferroviari. Ma c’è anche chi sfrutta la montagna per altri fini. A Flums, nel Canton San Gallo, sorge per esempio il centro di sperimentazione Hagerbach. Cinque chilometri di gallerie dove vengono svolti tutta una serie di esperimenti: esercitazioni con esplosivi, test di perforatrici, esercizi antincendio.

Tempi Moderni, il magazine economico della RSI, ha visitato la struttura che – aperta al pubblico - ospita anche prototipi di centri di elaborazione dati, un ristorante, uno stand di tiro e una caverna per feste che può ospitare fino a 500 persone. A pochi chilometri di distanza c’è invece la fabbrica di semiconduttori Espros. Il cui fondatore ha avuto una visione: scavare nella montagna per permettere la futura espansione dell'azienda.

Se ne parla da anni ed è anche un materia insegnata nelle università: lo sfruttamento del sottosuolo per evitare l’eccessiva urbanizzazione delle città. Un modo per risparmiare degli spazi preziosi che potrebbero essere riconsegnati alla popolazione sotto forma di spazi per il tempo libero. Gli spazi sotterranei non ospiterebbero dunque più unicamente le reti di trasporto pubblico, ma anche spazi lavoratori e infrastrutture. Gli spazi sottoterra poi proteggono dalle catastrofi naturali come i terremoti, ondate di canicola o tempeste. Per il momento tuttavia, non si pensa ancora di costruirci degli spazi abitativi.

Questo e altri temi sono stati affrontati dalla trasmissione Tempi Moderni (#rsitempimoderni) il magazine economico della RSI in onda ogni domenica alle 21:55 si RSI LA1. La trasmissione è disponibile anche online: