I bunker militari sono il simbolo della Svizzera durante la guerra fredda. Ieri erano considerati l'ultimo rifugio per persone, derrate alimentari, munizioni e armi, per la difesa del Paese e l'eventuale sopravvivenza ad un conflitto nucleare su scala planetaria.
Oggi, molte infrastrutture militari non sono più utilizzate per il loro fine originario, e alcune sono già state sottoposte ad un piano di riconversione. Un esempio, sul San Gottardo, è il forte della Claustra, ora struttura alberghiera all'interno della montagna. Ad Erstfeld, invece, non molto distante dall'autostrada A2, nel bunker, dopo oltre due anni e mezzo di lungaggini burocratiche, si coltivano funghi per uso alimentare, destinati al mercato svizzero.
A favorire questa attività, le apprezzabili condizioni climatiche createsi sotto la roccia: una temperatura stabile compresa tra i 13 e i 15 gradi, ed un tasso di umidità oscillante tra il 92 e il 93%. E, infine, dietro il pesante portone di una fortificazione militare, i funghi possono godersi un beato riposo, alla larga da eventuali malintenzionati.
OrtellRo
I funghi nel forte a Erstfeld
RSI Info 31.07.2017, 18:44