Il coronavirus ha effetti anche sui risultati di UBS: nel secondo trimestre l'utile prima del pagamento delle imposte si è attestato a 1,58 miliardi di dollari, con una diminuzione del 10% su base annua. L'utile netto attribuibile agli azionisti, si legge in un comunicato di martedì mattina, è stato di 1,23 miliardi di dollari (-11%).
RG 12.30 del 21.07.2020 L'intervista di Anna Maria Nunzi a Sergio Ermotti
RSI Info 21.07.2020, 15:21
Contenuto audio
Come previsto in precedenza, le perdite su crediti sono rimaste elevate a quota 272 milioni, di cui 127 milioni derivanti da un aggiornamento delle ipotesi macroeconomiche.
Secondo UBS, alla luce della continua incertezza relativa alla pandemia, è ragionevole aspettarsi per il secondo semestre 2020 ulteriori perdite elevate sui crediti a livello di gruppo, ma comunque inferiori rispetto a quelle viste nel primo semestre.
"Gli investimenti durante gli anni nelle piattaforme tecnologiche hanno portato i loro frutti e abbiamo beneficiato del grande vantaggio di essere una banca con una grande diversificazione, sia a livello di business che geografico", ha commentato il presidente della direzione Sergio Ermotti, che lascerà l'incarico a fine ottobre.
UBS, calo contenuto
Telegiornale 21.07.2020, 14:30