Volkswagen vuole assumersi i costi di eventuali correzioni verso l’alto delle tassa sul CO2 dei modelli toccati dallo scandalo che ha travolto la società. Matthias Müller, numero uno di VW, ha scritto ai ministri delle finanze dei 28 paesi dell’Unione Europea per informarli della decisione presa del gruppo automobilistico tedesco.
La proposta riguarda anche gli automobilisti svizzeri, dato che la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf figura tra i destinatari della lettera. Lo scrive domenica la NZZ am Sonntag.
VW ha informato che la manomissione dei dati relativi alle emissioni di gas nocivi riguarda 800'000 modelli di Volkswagen, Skoda, Seat e Audi. Se in Germania si tratterebbe di 200'000 veicoli, non si conosce ancora il numero esatto in Svizzera. Amag, l’importatore svizzero dei marchi controllati da VW, conta di poter fornire delle cifre nei primi giorni della prossima settimana.
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