La Cina conferma la detenzione amministrativa di Simon Cheng, il dipendente del consolato generale britannico di Hong Kong, scomparso diversi giorni fa. La misura è stata eseguita nel rispetto "delle leggi locali" verso un cittadino cinese, ha riferito mercoledì il Ministero degli esteri di Pechino che ha presentato una dura protesta contro Londra.
Martedì il British Foreign Office, in una nota, aveva rilevato di essere "estremamente preoccupato dalle notizie che un membro del nostro team sia stato arrestato di ritorno da Shenzhen a Hong Kong".