Ogni 10 omicidi commessi nel mondo, uno è compiuto in Brasile. Nel paese sudamericano, tra il 2012 e il 2013, ne sono stati commessi oltre 100'000, record in termini assoluti (ma non in relazione alla popolazione: 26 ogni 100'000 abitanti). I dati sono stati pubblicati giovedi' dal sito UOL.
Numeri inquietanti, anche perché gli omicidi rappresentano solo una piccola parte degli atti di violenza commessi. Ed è proprio a causa della violenza che il Brasile ha perso 11 posizioni nella classifica dei paesi più pacifici al mondo, diffusa sempre giovedi' dall' Institute of Economics and Peace.
Il gigante sudamericano si trova ora nella 103/a posizione su un totale di 162 nazioni, alle spalle di Haiti e Sierra Leone. Il costo economico della violenza - secondo lo studio - ammonterebbe a 765 miliardi di reais l'anno, circa 255 miliardi di franchi, pari a circa l'8% del PIL. La quinta più alta spesa sociale a livello mondiale a causa della violenza, dopo Stati Uniti, Cina, Russia e India.
ATS/M.Ang.