L'uccisione di una 19enne israeliana giovedì scorso nel bosco di Gerusalemme da parte di un palestinese di Hebron, avrebbe risvolti nazionalistici e quindi "è stato un attacco terroristico".
Lo ha detto lo Shin Bet, il Servizio di sicurezza interna, secondo cui l’uomo si è dichiarato implicato nell'omicidio della ragazza mentre ricostruiva questo pomeriggio per gli investigatori l'assassinio.
Intanto la ministra israeliana della giustizia Ayelet Shaked ha affermato di ritenere che il palestinese meriti la pena di morte. La 19enne, si è inoltre appreso, è figlia di un noto rabbino.