Il gran mufti di Gerusalemme ha messo in guardia il presidente eletto degli Stati Uniti sul fatto che un eventuale trasferimento dell’ambasciata statunitense da Tel Aviv e Gerusalemme costituirebbe una aggressione contro tutti i musulmani
Questo atto, ha detto Muhammad Ahmad Hussein davanti a 30'000 fedeli durante la preghiera del venerdi, è un affronto contro tutti gli arabi, che reagirebbero violentemente.
Donald Trump in campagna elettorale aveva annunciato che avrebbe riconosciuto Gerusalemme come capitale di Israele e di conseguenza avrebbe trasferito l'ambasciata.
Numerose sono state le reazioni negative a questa dichiarazione, fra queste quella del Segretario di Stato USA John Kerry. Per il mufti una tale decisione violerebbe le norme internazionali che riconoscono Gerusalemme come una città occupata. La parte est è stata annessa da Israele nel 1980.
afp/mas