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“Morti da almeno un giorno”

Autorità austriache al lavoro per ricostruire le cause della morte dei migranti trovati in un TIR

  • 27 agosto 2015, 21:49
  • 1 giugno 2023, 19:28
Hans-Peter Doskozil

Hans-Peter Doskozil

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Il lavoro deelle autorità austriache per capire le cause del decesso di decine di immigrati, trovati in un camion fermo nella corsia di emergenza lungo l'A4 nei dintorni di Parndorf, si preannuncia essere particolarmente lungo e complesso. Nel corso di una conferenza stampa a Eisenstadt, infatti, la polizia ha reso noto che: “È difficile verificare quanti corpi ci siano nel TIR; riteniamo possano essere venti, ma potrebbero essere anche 50. Stando ai primi accertamenti le persone potrebbero essere decedute da un giorno o forse due”.

Il capo delle forze dell’ordine, Hans-Peter Doskozil, ha precisato che la probabilità che si tratti di profughi “è molto molto elevata” e che le operazioni di recupero dei cadaveri “dureranno almeno fino a domani”. “Fino ad ora il mezzo non è stato aperto poiché si sono dovute prima assicurare le condizioni adeguate di raffreddamento”, ha aggiunto, precisando: “Dopo il recupero, le salme verranno affidate agli specialisti di Medicina legale a Vienna”.

Il camion degli orrori

Dai primi accertamenti è stato appurato che il mezzo è partito mercoledì all’alba da Budapest, in Ungheria, ed è arrivato in Austria nella notte fra mercoledì e giovedì. Ancora nessuna traccia dell’autista, tutt'ora in fuga.

ATS/bin

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