Quattro giardini pensili, le facciate interamente ricoperte di piante rampicanti in grado di assorbire l’inquinamento e mantenere fresca la temperatura delle camere. È l’hotel Oasia Downtown di Singapore, 27 piani di altezza progettato dallo studio d'architettura Woha.
A Bangkok è invece l'architetto paesaggista Voraakhon a progettare tetti verdi e giardini pensili capaci di aumentare la resilienza della città ai cambiamenti climatici. Fra le sue realizzazioni più note il più grande giardino pensile d’Asia costruito nell’Università di Thamassat: 7'000 metri quadrati a disposizione di chiunque voglia coltivare riso e verdure grazie a zone umide e a cisterne che catturano l’acqua piovana.
Bangkok rivaleggia con Singapore: le due città asiatiche, a colpi di “verde” e non di cazzuola, stanno indicando la via green dell’architettura.