"Abbiamo bisogno di voi adesso" e "vi invito a fare di più". È questo l'appello che il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha rivolto al Congresso americano durante un collegamento video mercoledì, nel ventunesimo giorno di conflitto. Appena il leader ucraino è apparso sullo schermo, i membri delle due Camere in seduta plenaria hanno risposto con una standing ovation.
Nel suo discorso, Zelensky ha citato Pearl Harbor e gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, nel tentativo di convincere l'opinione pubblica internazionale a intervenire con maggiore incisività contro l'aggressione della Russia. Come già fatto nel corso di altri interventi, il presidente ucraino è tornato a chiedere l'istituzione di una no fly zone sull'Ucraina (richiesta più volte respinta dalla NATO per il timore di un allargamento del conflitto).
Indossando l'ormai consueta t-shirt dell'esercito, Zelenskyy ha ricordato la distruzione che gli Stati Uniti hanno subìto nel 1941, quando il Giappone ha bombardato la base navale di Pearl Harbor a Honolulu, e gli attacchi del 2001 al World Trade Center e al Pentagono. "Ricordate Pearl Harbor? Ricordate l'11 settembre? I nostri Paesi fanno la stessa esperienza ogni giorno in questo momento", ha detto.
Quindi si è rivolto al presidente Joe Biden: "Lei è il leader della nazione. Le auguro di essere il leader del mondo, il che significa essere il leader della pace". L'amministrazione statunitense ha già inviato all'Ucraina oltre 600 missili Stinger, più fucili, mitragliatrici e altro equipaggiamento militare.
RG 12.30 del 16.03.2022 L'intervista di Andrea Vosti a Oksana Markarova, ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti
RSI Info 16.03.2022, 17:04
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