La quasi totalità delle colonie di pinguini imperatore, i grandi uccelli dell'Antartide, potrebbe estinguersi entro la fine del secolo. La causa è lo scioglimento del ghiaccio marino, dal quale dipende il loro ciclo riproduttivo.
A rivelarlo è uno studio britannico pubblicato sulla rivista "Communications Earth & Environment". I dati dimostrano che nel 2022 e nel 2023 al Polo Sud l'estensione del ghiaccio era ai minimi storici. E a soffrirne le maggiori conseguenze sono stati i pulcini del pinguino imperatore: circa 10'000 sono morti, congelati o annegati. Una moria catastrofica dovuta alla frammentazione del ghiaccio avvenuta a novembre, nel periodo delle cova delle uova, che non ha lasciato nemmeno il tempo per la formazione delle piume necessarie per nuotare.
Il ghiaccio si scioglie, pinguini in difficoltà
Telegiornale 25.08.2023, 12:30
In quattro colonie si è verificato un completo fallimento riproduttivo. Una fine molto triste che è stata osservata dai satelliti e che ha già portato l'Unione internazionale per la conservazione della natura a inserire la specie nella categoria degli animali vulnerabili a causa del riscaldamento climatico.
Il ritiro dei ghiacciai nell'Artico è già noto da decenni, ma nell'Antartide lo scioglimento sembrava più moderato. E con questa nuova scoperta si aggiunge un altro tassello a una lotta, quella contro l'innalzamento delle temperature, che potrà essere vinta solamente attraverso la riduzione delle emisisoni di CO2.