Il politico Jean-Pierre Bemba, ex vicepresidente della Repubblica democratica del Congo, è stato condannato a 18 anni di prigione dalla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità e crimini di guerra. La sua colpevolezza era stata sentenziata lo scorso marzo, ma l’entità della pena è stata resa nota solo oggi, martedì.
I fatti risalgono al periodo 2002/2003, quando il leader era a capo del "Movimento per la liberazione del Congo" e nella vicina Repubblica centraficana ebbe luogo una vera e propria campagna di stupri e omicidi.
Bemba è la prima persona a essere condannata dai giudici dell’Aia per violenze sessuali durante una guerra nonché il primo a essere ritenuto direttamente responsabile dei crimini dei suoi subordinati.
RG delle 18.30 del 21.06.16; il servizio di Paolo Dell'Oca
RSI Info 21.06.2016, 19:58
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reuters/ZZ