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Al museo, beati e divanizzati

Sempre più strutture museali aprono le porte -online- con dei tour virtuali

  • 22 marzo 2020, 15:40
  • Ieri, 19:41
00:59

L'arte al tempo del coronavirus

RSI 22.03.2020, 15:41

Dal Louvre al MoMA di New York, passando per gli Uffizi al Museo egizio di Torino, a livello internazionale si moltiplicano i musei che pur essendo chiusi al pubblico si sono attivati per offrire una possibilità di svago sfruttando la rete. Alcuni hanno optato per veri e propri tour all’interno, alla scoperta delle collezioni e delle grandi opere, dal computer o dal telefonino.

Ospite ieri del pomeriggio radiofonico di Rete Uno, Alessandra Giussani, docente di storia dell’arte, ha spiegato alcuni lati positivi di queste esperienze virtuali, come il fatto di potersi soffermare sui dettagli delle opere esposte. Un modo di evadere - e per qualcuno magari combattere la noia - con un viaggio nell’arte, anche rimanendo in casa sul divano.

Il consiglio della storica dell’arte? Ammirare Van Gogh e la sua “Notte stellata”: “Ha dei vortici che sono un’espressione di vita, perché la vita non è la stasi, è dinamismo. Credo dunque che possa sostenerci in questo periodo un po’ duro”.

r.l.

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