Aleppo, 48 ore di tregua

L'esercito siriano ha confermato un "cessate il fuoco" di 48 ore ad Aleppo a partire da giovedì mattina. La notizia, diffusa dai media locali, segue l'accordo raggiunto tra Russia e Stati Uniti. I due paesi si sono infatti accordati per fare pressione sulle fazioni che si fronteggiano nella città del nord del paese affinché raggiungessero una tregua. Aleppo da due settimane è un campo di battaglia tra governativi alleati dei russi e ribelli sostenuti dagli americani. L'intensità dei bombardamenti ha distrutto case, ospedali e moschee con un bilancio particolarmente elevato di civili uccisi.

Il Consiglio di sicurezza dell'ONU è stato convocato per una riunione d'emergenza su richiesta di Gran Bretagna e Francia, mentre si riaccendono i combattimenti anche nella Ghuta orientale, alle porte di Damasco, dove una ventina di raid sono stati compiuti su postazioni di gruppi armati delle opposizioni allo scadere di una tregua temporanea annunciata sabato scorso sempre dall'esercito siriano.

A metà maggio, poi, dovrebbero riprendere i colloqui a Ginevra per cercare una soluzione negoziata al cruento conflitto che si trascina oramai da anni. John Kerry aveva messo in guardia Bashar al Assad su possibili ripercussioni se non aderisce all'intesa.

ATS/px