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Alfano difende il lavoro di Letta

Dopo l'annuncio delle dimissioni del premier italiano, sfiduciato dal suo partito, per Forza Italia e M5s la crisi innescata dal Pd deve risolversi in Parlamento

  • 14.02.2014, 00:21
  • 06.06.2023, 13:36
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Enrico Letta

  • KEYSTONE

Angelino Alfano, leader del Nuovo centrodestra (Ncd), è stato il primo a reagire, durante una conferenza stampa, alle dimissioni annunciate giovedì del premier italiano Enrico Letta che ha espresso l'intenzione di salire al Colle per rimettere il mandato dopo la crisi di Governo innescata dal suo stesso partito: quel Partito democratico (Pd), cioè, che poche ore prima l'aveva sfiduciato lanciando al suo posto il segretario, Matteo Renzi.

Il Nuovo centrodestra difende il lavoro di Letta

“Abbiamo trovato l’economia con il segno meno”, ha detto Alfano, “e lo lasciamo con il segno più”. Poi l’affondo: “Io mi sento in pieno dovere di coscienza non solo verso l’Ncd ma anche nei confronti degli italiani di stendere verso questa esperienza di Governo parole più generose di quelle espresse nella direzione del Pd”. L’attuale Esecutivo, ha aggiunto il ministro dell’Interno, “viene fatto cadere in esito allo scontro interno al Pd”. Alfano non dà per scontata l’adesione del suo partito all’Esecutivo di Matteo Renzi: “O nei prossimi mesi si faranno grandi cose o è meglio andare al voto”.

Forza Italia: “Il Pd si spieghi in aula”

Il capogruppo di Forza Italia (Fi), Renato Brunetta, in serata, durante un’apparizione televisiva ha esortato i parlamentari del Pd a “spiegare alle Camere, al Governo e, soprattutto, all’opinione pubblica” quella che lo stesso Brunetta ha definito “la crisi” del partito di Matteo Renzi. Fi auspica “che il Presidente della Repubblica prenda atto delle dimissioni di Letta e lo rimandi alle Camere per un dibattito parlamentare di chiarimento tra la sua maggioranza, che l’ha sfiduciato, e la propria azione di governo”.

Movimento 5 stelle: “non esistono governi extraparlamentari”

Sulla linea di Brunetta anche il “guru” del M5s Gianroberto Casaleggio. “Penso che i governi si sfiducino e si facciano in Parlamento. Prima deve sfiduciare Letta e poi, eventualmente, se si forma un governo senza andare ad elezioni, deve dare la fiducia” al nuovo Governo.

Scelta civica: “Da Renzi abbiamo avuto chiarezza”

Stefania Giannini, segretaria di Scelta civica, esprime soddisfazione: “La relazione di Renzi ci ha dato una risposta molto importante. Chiedevamo chiarezza e l’abbiamo avuta, soprattutto sulla linea radicale di cambiamento di cui c’è bisogno”.

ANSA/AB

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